Acidosi e malattie correlate

Acidosi e malattie correlate

Sono molti i disturbi che possono insorgere a seguito di un aumento di acidosi nell’organismo. Tali sintomi possono manifestarsi attraverso vere e proprie malattie, spesso molto diffuse. La maggior parte delle persone oggi soffre di squilibri metabolici: è in sovrappeso, stanca, prematuramente invecchiata. Ed è probabile che almeno una delle persone che amiamo soffra di una delle tre maggiori cause di morte nel mondo occidentale: malattie cardiovascolari, tumori e diabete, legate anch’esse all’acidosi.In quest’articolo tante informazioni utili su come riuscire a riconoscerle, prevenirle e curarle.

Candida e cistite, quando sono causate dall’acidosi

Tra le malattie più comuni causate dall’acidosi troviamo la candida e la cistite.
Batteri, lieviti, funghi e muffe esauriscono rapidamente le riserve di vitamine del complesso B e del ferro. Inoltre, fanno diminuire la glicemia (evento che provoca ulteriore stanchezza, scarsa resistenza e debolezza), danneggiano il tessuto nervoso e la guaina mielinica che protegge i nervi e permette la trasmissione degli impulsi nervosi.
Lo stesso basso livello di energia crea, in un circolo vizioso, la degenerazione biologica delle cellule e la crescita di altri microrganismi nocivi.
Una micotossina, l’acetaldeide, creata dai funghi che si trovano nel nostro organismo, riduce la forza e la resistenza, causa stanchezza eccessiva e confusione mentale, inibisce l’assorbimento di proteine e minerali alcalini, distrugge i neurotrasmettitori responsabili della trasmissione degli impulsi nervosi, si lega alle pareti dei globuli rossi, rendendoli meno flessibili e perciò meno capaci di entrare nei capillari. Tutto ciò conduce alla privazione di ossigeno dei tessuti.

Acidosi e malattie della pelle

La pelle rappresenta l’organo più importante per l’espulsione degli acidi, tant’è che può essere considerata come un terzo rene, dal momento che rimuove circa 1/3 delle tossine del corpo. Quando la presenza di acidi all’ interno delle cellule è in eccesso si verificano spiacevoli eruzioni cutanee, eczemi, foruncoli e acne generalizzato. Non solo, l’acidosi, è una delle principali cause di invecchiamento precoce, ad essa sono collegate anche rughe e macchie della pelle. L’acidosi, soprattutto determinata dall’acido lattico prodotto nell’attività sportiva,dall’acido urico proveniente dal consumo eccessivo di carni animali, dall’acido acetico, metabolita terminale di grassi e dolci, determina inoltre una precoce caduta dei capelli. Infatti, il cuoio capelluto è un organo del metabolismo ed è il primo abbondante deposito di sostanze minerali alcaline che sono necessarie per neutralizzare l’eccessiva acidità.

Osteoporosi, causa dell’acidosi

Anche l’osteoporosi è tra le malattie provocate da un’eccessiva acidosi dell’organismo.
L’osteoporosi non è altro che il disperato tentativo da parte dell’organismo di neutralizzare gli acidi nel sangue e nei tessuti, attraverso i minerali alcalini che servirebbero a rafforzare la struttura ossea. La perdita di massa ossea è un’inevitabile conseguenza di una dieta e di uno stile di vita acidi.
L’errore più grossolano che oggi si possa compiere per prevenire l’osteoporosi è far mangiare alle persone formaggi e dire loro di bere latte. I latticini sono infatti tra gli alimenti più acidificanti che possiamo ingerire.
Il calcio preso da latte e derivati a seguito dei processi di omogeneizzazione e pastorizzazione, viene trasformato da organico in inorganico. Queste lavorazioni distruggono la struttura cristallina del latte. Di conseguenza, il calcio non può essere assorbito dall’intestino e ovviamente non può essere fissato dalle ossa, esso finisce nel sangue, aumentando la calcemia in modo brusco.

Acidosi e tumori

Una condizione acida fa diminuire l’assorbimento di minerali e di altri nutrienti, riduce la capacità delle cellule di riparare i danni subiti e di disintossicarsi dai metalli pesanti. Non solo, l’acidità abbassa il livello energetico del corpo e rende dunque l’organismo maggiormente suscettibile alla malattia.Tra le malattie più gravi legate all’acidosi troviamo i tumori. Ci sono solo due fattori sempre presenti quando c’è un tumore, indipendentemente dal tipo: un pH acido e la mancanza di ossigeno (ipossia). Questa è stata la scoperta di Otto Warburg, premio Nobel per la Medicina nel 1931. I malati terminali di tumore sono in genere 1000 volte più acidi delle persone sane. Di solito, hanno un valore di pH del sangue molto basso. In carenza di ossigeno, infatti, il glucosio si trasforma in acido lattico e questo abbassa il pH cellulare da 7,3 fino a 6,0 o meno. I tumori non riescono a mantenersi in un ambiente ricco di ossigeno e con un pH superiore a 7,4. Le cellule tumorali si sviluppano in ambiente acido e non sopravvivono in ambiente alcalino. Alcalinizzando il terreno, il cancro regredisce o non si forma.

Acidosi e malattie croniche

I più frequenti malesseri acuti e ricorrenti derivano da problemi del sistema linfatico che non riesce a drenare correttamente gli acidi o da tentativi urgenti di disintossicazione del corpo.
Se ci sono troppi rifiuti acidi da gestire questi si accumulano nel corpo, entrano nel flusso sanguigno e il sistema circolatorio cercherà di liberarsene sotto forma gassosa attraverso i polmoni, o liquida attraverso i reni. C’è il rischio però che molti di questi residui si depositino nel tessuto connettivo causando cefalee, crampi muscolare, infiammazioni che possono persistere diventano croniche. In ultima analisi le malattie croniche possono essere lette anche come impossibilità di neutralizzare gli acidi in eccesso nel nostro organismo.

Come prevenire l'acidosi

La salute e fatta di equilibrio e fra tutti gli equilibri che il corpo umano si sforza di mantenere, il più importante è quello acido-alcalino. Il corpo umano è stato concepito per essere alcalino e farà di tutto per conservarsi lievemente tale, tuttavia tutte le funzioni corporee producono effetti acidi, perché il corpo è alcalino nella struttura e acido nella funzione; questo significa che ha bisogno di carburante alcalino (frutta e verdura), per mantenersi in salute. Per contrastare l’acidosi è dunque importante partire da una sana alimentazione. Fortunatamente oggi esistono degli strumenti all’avanguardia capaci di riportare l’equilibrio nel corpo, anche quand’esso è pesantemente alterato. Oltre alla Nutripuntura, il Check up quantistico completo è in grado, non solo di individuare in quale organo è presente lo squilibrio, ma anche di dare ai tessuti compromessi un riequilibrio adeguato.

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Bibliografia ed altre fonti
  1. Robert O. Young, PhD Shelley Redford Young, “Il miracolo del pH alcalino” – Bisedizioni, a. 2010;
  2. Prof. Ivo Bianchi, “Medicina Naturale”, Volume 2 – Ed. Mos Maiorum 2°, a. 2011;
  3. Dr. Francesco Oliviero, “Manuale del Ben-essere” – Nuova IPSA Editore, a. 2013.
  4. Patrick Vèret, Yvonne Parquer, “Manuale di Nutripuntura Fisiologia e informazione cellulare” – Ed. Tecniche Nuove, a. 2007.
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