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Astenia: un sintomo sempre più comune
Sentirsi molto stanchi, senza forze. Uno stato generale caratterizzato da un quadro sintomatico abbastanza vago. L'astenia è un problema molto diffuso,in genere comprende uno stato di affaticamento con presenza di alcuni sintomi tra i quali: debolezza, dolori muscolari e articolari, cefalea, insonnia o al contrario molta sonnolenza, ansia, depressione, difficoltà a concentrarsi. Escludendo le patologie autoimmuni o infezioni, nella maggior parte dei casi gli accertamenti non riscontrano alcuna causa, ma è chiaro che se siamo stanchi il problema è di natura energetica. Come scoprirne le cause? La medicina quantistica energetica integrativa può dare aiuto? Qualche informazione in questo articolo.
Quali sono le cause della stanchezza?
La stanchezza è un fastidioso disturbo che colpisce indistintamente adulti, bambini e adolescenti e può presentarsi in qualsiasi momento dell’anno, anche se i cambi di stagione sono i più problematici. Che sia arrivata la primavera o stia iniziando l'autunno, è facile svegliarsi e sentirsi già stanchi e affaticati prima ancora di cominciare la giornata.
Il periodo estivo è quello in cui è più facile sentirsi affaticati, a causa del caldo e dell'afa che possono mandare l’organismo in riserva di energia. Quando le temperature aumentano, infatti, è necessario un livello di energie maggiore per mantenere costante la temperatura corporea. Oltre a questo aspetto, d’estate si suda di più e quindi è fondamentale bere molto, per evitare che la disidratazione sia causa di stanchezza, mal di testa e malessere generale.
Sentirsi stanchi, però, non sempre è legato al periodo dell’anno, ma può dipendere anche dallo stile di vita. Ritmi frenetici, stress, impegni e responsabilità ci portano spesso a dormire meno e male, e ciò porta, di conseguenza, a una maggiore sensazione di spossatezza che, se non individuata subito, può perdurare nel tempo causando altri disturbi.
Difficoltà a concentrarsi, irritabilità e sbalzi d’umore sono i disturbi più comuni di chi è sempre stanco. Sono chiari segnali che il nostro corpo ci manda, e che non dobbiamo trascurare, per dirci che dobbiamo modificare il nostro stile di vita e ricaricarci di energie, per ritrovare il benessere.
La stanchezza è un sintomo che viene lamentato con grande frequenza, e altrettanto frequente è la richiesta di un ricostituente che “tiri su”, che aiuti a superare situazioni di disagio indefinite, caratterizzate da una condizione generale di perdita di energie fisiche e psichiche.
Le cause che portano alla diminuzione della forza e alla stanchezza sono numerose, e possono derivare da molte cause fisiche connesse a malattie (anemia, infezioni croniche, mononucleosi e tante altre), da cause alimentari, da carenze vitaminiche o minerali, da alterazioni della glicemia e della regolazione insulinica, dall'uso di farmaci, da cause psichiche.
Vanno sempre considerati anche fenomeni come la pressione bassa, i disturbi tiroidei, l'ipoglicemia o il diabete, il malassorbimento intestinale (che impedisce l'assorbimento intestinale di alcune sostanze), la celiachia, la colite e molti altri.
In genere, quindi, soprattutto se la stanchezza è durevole, è necessario confrontarsi con il proprio medico di fiducia e valutare l'opportunità di fare degli esami di approfondimento.
Una volta inquadrato il problema, esistono numerosi rimedi naturali a supporto e le indicazioni alimentari o comportamentali che possono migliorare nettamente il quadro della stanchezza si dimostrano sempre di aiuto.
Stanchezza e Astenia quali sono le differenze?
La stanchezza è una sensazione soggettiva o condizione effettiva di indebolimento delle proprie forze e capacità, in conseguenza a uno sforzo fisico o mentale.
L'astenia indica il grado massimo di stanchezza, una condizione cioè che si verifica quando si avverte una forte mancanza di energia fisica e mentale e non si riescono più a compiere azioni anche elementari e basiche.
La stanchezza può portare ad astenia in quanto il soggetto è meno invogliato a muoversi, a praticare attività fisica e di conseguenza si instaura un circolo vizioso per cui subentra la perdita di forza muscolare. E la sonnolenza può essere la causa scatenante di tutto ciò, oppure una conseguenza di uno stile di vita poco dinamico.
La sensazione di stanchezza può riguardare tutto il corpo o parti specifiche di esso. Ad esempio, è possibile che risulti difficile muovere una determinata parte del corpo in modo efficiente oppure che la debolezza di tutto il corpo faccia sentire esausti, in maniera simile alla sensazione che si prova quando si ha l'influenza. Questo fenomeno è noto come affaticamento, ma è anche possibile provare debolezza di tutto il corpo senza sentirsi stanchi. L'astenia non è considerata una malattia, ma è un segno comune a diverse condizioni mediche acute e croniche e può talvolta svilupparsi come effetto collaterale di alcuni farmaci. In tutti i casi la stanchezza protratta ci indica anche che l'organismo è infiammato.
Astenia al cambio di stagione
L'astenia, tuttavia, non ha sempre cause fisiche. A volte la stanchezza cronica può derivare da uno stress psicologico, dato da forme depressive, stress eccessivo o ansia, e comportare un sovraccarico sia fisico che mentale, con frequente difficoltà di concentrazione. In questi casi, ci si sente abbattuti, svuotati e si fa fatica ad eseguire qualsiasi tipo di azione benché non si provi dolore o non si abbia limitazioni di tipo fisico; chi è affetto da depressione, ad esempio, si sente spesso stanco e affaticato. Questa condizione si lega spesso ad un errato stile di vita: un'alimentazione sbilanciata e il consumo di troppo caffè o di alcol, per esempio, possono peggiorare il quadro.
Possono esistere forme di stanchezza dovute anche ai cambiamenti stagionali dei cicli di luce e buio e questa condizione si verifica soprattutto nel passaggio dalla bella stagione all'autunno/inverno. L'astenia invernale è dovuta all'aumento delle ore di buio e a una produzione maggiore di melatonina. Quest'ultima favorisce il sonno e, quindi, può far sentire più assonnati e stanchi soprattutto verso il tardo pomeriggio.
Se sei stanco sei infiammato
L'aumento dell'infiammazione generale dell'organismo è da annoverare a pieno titolo tra le possibile cause di una stanchezza immotivata, e l'infiammazione da cibo è, probabilmente, uno dei meccanismi più comuni alla base di quella che viene definita low grade inflammation.
Da che si è capito che l'infiammazione da cibo può alterare il metabolismo su diversi fronti, è evidente il ruolo che può avere nella genesi e nel mantenimento dell'astenia.
Dai dati scientifici raccolti fino ad oggi sappiamo che l'aumento dei livelli di infiammazione dell'organismo che si possono verificare mangiando sistematicamente i cibi verso cui si è più reattivi, porta a un aumento della resistenza periferica all'insulina che può portare ad avere meno energie e a un ingrassamento.
Oltre che sul piano metabolico, un aumento dell'infiammazione da cibo a livello intestinale può portare a quadri di colite che riducono l'assorbimento di minerali e vitamine, contribuendo ad una maggiore stanchezza.
Un fattore importante nella formazione dell’Infiammazione Silente Sistemica nei tessuti è un’alta presenza di radicali liberi. Questa condizione di squilibrio è chiamata stress ossidativo. La presenza di stress ossidativo nei tessuti miofasciali può facilmente generare una risposta infiammatoria, ad esempio nei muscoli e nelle articolazioni.
La risposta infiammatoria, a sua volta, farà rilasciare nuovi radicali liberi nei tessuti coinvolti, innescando nuovamente il processo infiammatorio, e creando così un circolo vizioso.
Si è riscontrato che una dieta povera di nutrienti, l'inquinamento dell'aria, acqua, pH acido, pesticidi etc., sono pieni di radicali liberi.
Astenia: le soluzioni energetiche più efficaci per combatterla
Come per l'automobile esiste un test o uno screening che ne rileva i problemi, la buona notizia è che anche per gli esseri umani esiste oramai da circa 25 anni, un check up energetico quantistico in grado di valutare lo stato psico-fisico di salute di una persona nel suo insieme. La biorisonanza quantistica energetica rappresenta un approccio innovativo nell'ambito della salute e del benessere, che mira a valutare e ottimizzare l'equilibrio energetico del corpo umano. Questa metodologia si basa su principi della fisica quantistica e della teoria dei campi energetici, per comprendere e influenzare la salute attraverso l'interazione con i campi energetici del corpo.
Attraverso l'uso di dispositivi specifici e sofisticati come Scio/Gioiabertha, la biorisonanza quantistica energetica intende rilevare e correggere eventuali disequilibri o blocchi energetici, che potrebbero essere associati a condizioni di malessere fisico o squilibri emotivi. Queste tecnologie contribuiscono a promuovere la salute e il benessere generale agendo sulle frequenze energetiche del corpo, con l'obiettivo di favorire un'armonizzazione e un potenziamento del sistema naturale di autoguarigione.
Ecco cosa può fare per te:
- rilevare lo stato di salute di tessuti, organi e sistemi (nervoso, circolatorio, linfatico ecc.);
- rilevare l’idratazione, l’energia cellulare, Ph;
- rilevare: virus, batteri, funghi e parassiti;
- individuare: tossicità, intolleranze, allergie, geopatie;
- individuare: traumi emotivi, stress, ansia, attacchi di panico, depressione;
- riequilibrare i valori per aiutare l’organismo ad autoregolarsi;
- testare l’efficacia e/o la dannosità di qualsiasi sostanza e/o il rimedio; e molto, molto altro ancora.
La biorisonanza quantistica può sostituire la medicina tradizionale?
La biorisonanza quantistica è considerata una medicina olistica e da intendersi come medicina integrativa e complementare.
Più che sostituirsi alla medicina tradizionale, è in grado di sostenerla e accompagnarla, risalendo grazie al Check up alla causa del malessere, non curandone dunque solo i sintomi, e dimostrandosi risolutiva, molte volte, in tutti quei casi di disturbi per i quali la medicina allopatica non trova risposta e annovera come psicosomatici.
Questa terapia di riequilibrio dunque non è da intendersi in contrapposizione alla medicina classica. Molto spesso la troviamo utilizzata come metodo integrativo durante le cure tradizionali, ad esempio allo scopo di migliorare l'energia, ridurre gli stati ansiosi, in generale per migliorare la qualità della vita.
Il punto di forza della medicina olistica è infatti quello, come dice la parola stessa, di osservare la persona nella sua totalità (Olos, significa totale, intero), in tutti gli aspetti che la determinano e la compongono, compreso quello emozionale, molto spesso non considerato.
Un altro fattore importante è che e priva di effetti collaterali.
Biorisonanza quantistica le risposte alle domande più frequenti
Bibliografia e altre fonti
- Curarsi con la Naturopatia vol. 2, Catia Trevisani, Ed. Simo 2010