Come mantenersi in piena salute: i vantaggi di una periodica messa a punto

Come mantenersi in piena salute

Vi sentite ansiosi o stressati? Soffrite di disturbi digestivi? Avete il colesterolo o la pressione arteriosa alta? Soffrite di allergie? Siete costantemente in lotta con la bilancia? Soffrite di impotenza o di scarso desiderio sessuale? I capelli sono sfibrati e le unghie si spezzano facilmente? Vi sentite stanchi e senza energia? Forse vi starete chiedendo se una messa a punto può essere davvero utile in presenza di questi sintomi.

La risposta è assolutamente sì? Magari si tratta solo di una carenza di vitamine o minerali, oppure è sufficiente fare una depurazione o controllare se avete delle intolleranze alimentari. Cosa può dirci e può fare un Check Up completo di bioenergetica quantistica? In questo articolo trovi le risposte a tutte queste domande.

Il corpo umano

Di tutti i miracoli della natura, il corpo umano è il più incredibile. Come intuì lo scrittore statunitense Henry David Thoreau (1817-1862), la natura lavora costantemente per garantire il funzionamento corretto del corpo umano. La buona salute è lo stato naturale di ciascuno di noi. L’organismo umano, tuttavia, è piuttosto complesso e intricato ed è composto da un insieme di sistemi intrecciati che dipendono l’uno dall’altro. Mediante un apposito apparato siamo in grado di ingerire gli alimenti e scinderli in minuscoli nutrienti indispensabili per le varie funzioni; un altro apparato si incarica invece di trasportare i nutrienti alle cellule per trasformarli in energia e, nel contempo, un terzo si occupa dello smaltimento dei materiali di scarto, riciclando quando possibile ed eliminando ciò che non serve. Tutte queste attività, e molte altre ancora, sono regolate da flussi costanti di segnali chimici ed elettrici coordinati dal cervello.

Il nostro corpo potrebbe essere paragonato ad un’automobile, destinata a trasportarci per tutta la vita: ottimizzando le strutture-chiave dell’organismo potrete godere di un migliore stato di salute, di una maggiore vitalità e di una rinnovata gioia di vivere. Allo stesso modo in cui il “tagliando” consente di monitorare lo stato della vettura e di migliorarne le prestazioni, la messa a punto dell’organismo può aiutare a rallentare il processo di invecchiamento e sbarazzarsi della “ruggine”.

La salute del corpo dipende dal benessere delle sue più piccole componenti: le cellule

Questi minuscoli e complessi cantieri viventi si uniscono tra loro per formare tessuti e organi. Per funzionare al massimo delle proprie potenzialità, le cellule richiedono un flusso costante di “mattoni chimici” impiegati per generare molecole più grandi (allo stesso modo in cui noi utilizziamo le lettere dell’alfabeto per comporre parole, frasi e interi libri). Dal momento che le cellule utilizzano le sostanze nutritive e l’energia fornite dal cibo per costruire le molecole di cui necessitano, noi siamo, letteralmente, ciò che mangiamo. Le cellule si rimodellano e si riproducono continuamente, rendendo così possibile il processo di guarigione.

La vita è il risultato di attività chimiche ed elettriche

Tutte le cellule del nostro organismo sono collegate tra loro mediante una complessa rete deputata allo scambio di informazioni, di fronte alla quale Internet appare una struttura piuttosto rudimentale. Le malattie e il cattivo funzionamento degli organi dipendono spesso dalla mancanza dei mattoni necessari per stabilire i collegamenti fondamentali. Perfino i sentimenti e le emozioni vengono tradotti in sostanze chimiche: oltre a essere ciò che mangiamo, noi siamo anche ciò che pensiamo e sentiamo. Per questo motivo la nostra mente, mediante i messaggi chimici che invia, si comporta da guaritrice oppure da distruttrice. Per mantenere uno stato di salute ottimale è essenziale diffondere all’interno del corpo le sostanze migliori, in modo da soddisfare ogni esigenza nutritiva e sfruttare il potere curativo della mente.

L’equilibrio è la chiave della salute

L’organismo lavora sodo per mantenere stabili le condizioni interne (temperatura, idratazione e così via). Il suo funzionamento è inoltre influenzato da diversi cicli vitali: la veglia e il sonno, l’ispirazione e l’espirazione, la stimolazione e l’inibizione di un determinato processo mediante specifici ormoni. Un buon equilibrio generale è dunque lo stato ottimale necessario affinché l’organismo funzioni correttamente; la malattia è generalmente il sintomo di uno squilibrio del sistema.

Il corpo come insieme

Nonostante ci si riferisca a “parti” dell’organismo, sarebbe più corretto considerare il corpo umano come un’unica entità, dal momento che i vari sistemi e apparati lavorano all’unisono per raggiungere un obbiettivo comune: mantenere in vita l’organismo.

Come un’ automobile, anche il corpo umano richiede energia, liquidi, pompe, valvole, lubrificanti e una scintilla elettrica per mettersi in moto; anch’esso filtra e rimuove i materiali di rifiuto. Inoltre, tutte le sue componenti devono funzionare in perfetta sincronia.

Continuando con il parallelo, si può affermare che ogni veicolo, per funzionare al meglio, ha bisogno di una manutenzione periodica. Anche le operazioni più banali, per esempio il cambio dell’olio, la sostituzione delle candele, il serraggio dei giunti e la pulizia interna, influenzano enormemente le prestazioni dell’automobile. Non si tratta di revisioni impegnative, sono accorgimenti periodici che consentono di mantenere il veicolo in buone condizioni. Insomma, una semplice messa a punto.

E’ curioso notare come molte persone si prendano più cura della propria automobile che del proprio corpo. Non dimentichiamo mai di cambiare l’olio ogni cinquemila chilometri, mettono l’antigelo ai primi freddi, invertono le gomme e aggiungono additivi al carburante per far “cantare” il motore. Sanno per esperienza che la manutenzione ordinaria è un ottimo sistema di prevenzione: un rabbocco di olio o un intero flacone di lubrificante per trasmissioni evitano sia la fusione del motore sia il conto salato dell’autofficina.

Le automobili sono progettate per durare almeno una decina d’anni, per consentire la sostituzione delle parti usurate e la riparazione dei danni più ingenti. Ciascuno di noi, invece, è dotato di un unico e prezioso corpo, che deve essere seguito con estrema cura se si vuole mantenerlo in buone condizioni il più a lungo possibile. In generale, non occorrono grossi sforzi per ottenere buoni risultati: un impegno anche minimo può evitare gravi problemi. Eppure, per molti di noi è estremamente difficile mettere in pratica quel che serve per garantire il funzionamento ottimale di organi e tessuti.

Il principio dell’omeostasi

L’organismo si sforza costantemente di mantenere le condizioni ideali per portare a termine i suoi innumerevoli compiti. Il termine tecnico di questo meccanismo è omeostasi, che significa “stesso stato”, e funziona in questo modo: quando, per esempio, la temperatura corporea si alza, l’organismo innesca speciali meccanismi che la riportano ai valori normali; oppure, quando una sostanza velenosa entra in circolo, le cellule tentano di distruggerla o eliminarla prima che possa causare danni permanenti. Ogni essere vivente del pianeta, dalla più semplice ameba unicellulare al complicatissimo corpo umano, si basa sull’omeostasi per mantenersi in vita.

Spesso, tuttavia, gli uomini sottopongono il proprio corpo a stress notevoli e, se il meccanismo omeostatico non riesce a contrastare ciò che lo minaccia, l’equilibrio crolla. Il risultato è la malattia, ossia l’incapacità di un apparato o di un organo di svolgere le sue normali funzioni. A prescindere dall’età o dallo stato di salute, tutti possiamo ricorrere a semplici accorgimenti che consentono all’organismo di funzionare nel migliore dei modi e di mantenere la propria omeostasi ottimale.

I vantaggi di una periodica messa a punto

Forse vi starete chiedendo se una messa a punto può essere davvero utile in presenza dei sintomi che ho elencato nel titolo. La risposta è assolutamente sì. Spesso si tratta semplicemente di un cigolio di una ruota, niente di strutturale, ma rispondere subito nella maniera adeguata può rivelarsi alquanto fruttuoso. Inoltre, riequilibrare e armonizzare un determinato organo o apparato garantisce un migliore stato di salute a lungo termine, impedendo la degenerazione di lievi disturbi in patologie più gravi.

Ma quali sono i vantaggi collegati a una costante revisione e riequilibrio energetico?

Maggiore energia e buon umore

La qualità della vita è spesso direttamente correlata al nostro livello energetico. Il beneficio più evidente riferito dalle persone che non trascurano il proprio organismo è una rinnovata energia, che porta con sé una maggiore gioia di vivere.

Un buono stato di salute migliora l’umore, poiché corpo e mente sono indissolubilmente legati e si influenzano a vicenda. Mettere a punto l’organismo favorisce una visione positiva del mondo e porta beneficio alle funzioni mentali: vi sentirete più lucidi e godrete di una maggiore capacità di concentrazione.

Difese più efficaci contro le malattie

Ogni essere umano desidera sentirsi bene e mantenere a lungo un buono stato di salute. Da parte sua l’organismo fa del proprio meglio per sconfiggere le malattie, ma è possibile dargli una mano assumendo i nutrienti necessari per rafforzare i tessuti e rinvigorire le cellule del sistema immunitario.

Rallentamento del processo di invecchiamento

Non si può vivere per sempre, è vero, ma tutti noi desideriamo rimanere in vita il più a lungo possibile. In aggiunta, sappiamo bene che la qualità della vita è importante quanto la sua durata, e anche in età avanzata desideriamo che il nostro organismo funzioni nel migliore dei modi. La natura ha programmato il corpo umano per soddisfare questo desiderio, permettendo alle cellule di riprodursi diverse volte nell’arco di una vita. Riequilibrando l’organismo è possibile fare in modo che ogni nuova generazione di cellule sia forte e robusta come la precedente, rallentando il processo di invecchiamento.

Maggiore capacità di combattere lo stress

Nella società moderna ogni individuo è sottoposto a costanti tensioni; soddisfare le richieste provenienti dal lavoro, dalla famiglia e dalla società costa molto in termini di energia fisica e mentale e può condurre a malattie anche gravi. Alcune ricerche compiute negli ultimi anni hanno documentato che lo stress determina, o contribuisce a determinare, un’ampia gamma di problemi di salute, che vanno dalla maggiore vulnerabilità alle infezioni virali e all’infertilità. Gestire o ridurre lo stress significa stimolare i milioni di cellule del corpo umano, minuscole dinamo biologiche. Anche lo stato d’animo deve essere mantenuto in buone condizioni, proprio come l’organismo. Quando siamo stressati, stanchi o infelici, più facilmente rimaniamo intrappolati in un atteggiamento negativo. La messa a punto generale del corpo può aiutarvi a vedere il mondo sotto una luce diversa; il vostro atteggiamento può essere paragonato a una lente attraverso la quale filtrare le esperienze quotidiane.

Migliori prestazioni sessuali

Una vita sessualmente attiva è normale e soprattutto naturale. Tuttavia, se l’organismo non funziona correttamente, il desiderio e il coinvolgimento sessuale potrebbero andare incontro ad un brusco declino. Oltre ad aiutarvi a fare il pieno di energie, tenere sotto controllo l’organismo può aumentare la potenza muscolare e migliorare la circolazione sanguigna. Quando il sistema chimico ed elettrico funzionano al massimo e le emozioni sono ben equilibrate, si è più reattivi allo stimolo sessuale.

Controllo del peso e miglior aspetto fisico

Un automobile che deve trasportare un grosso carico è più lenta e consuma più carburante. Lo stesso si può dire del corpo umano: i chili superflui bruciano più rapidamente le riserve di energia. Molte persone cercano costantemente di perdere peso, ma spesso la dieta e l’attività fisica non sono sufficienti. Un riequilibrio generale dell’organismo può aiutarvi a bruciare i grassi anziché immagazzinarli e mantenere il giusto peso ripristinando il metabolismo. Nel momento stesso in cui inizierete il processo di riequilibrio, l’intero organismo riceverà un benefico impulso, anche se potreste non accorgervi subito del miglioramento. Perfino un cambiamento che interessa soltanto poche cellule può molte volte portare alla risoluzione di un grave problema. Il desiderio di apparire in forma non è indice di vanità, ma di rispetto per se stessi.

Da dove cominciare

Ogni automobile è dotata di diversi sistemi di allarme che indicano un eventuale malfunzionamento, per esempio la spia dell’olio, il segnale acustico relativo ai freni e così via. I modelli più sofisticati hanno perfino speciali computer che indicano se la lampadina della retromarcia è fulminata o se uno sportello è rimasto socchiuso. Il corpo umano funziona in modo alquanto simile: quando non è in piena forma invia specifici segnali, che spesso però non sono interpretati nel modo corretto o, peggio ancora, vengono del tutto ignorati. Per esempio, se le unghie sono deboli e si spezzano facilmente, è probabile che il consumo di proteine o di determinati tipi di grassi sia insufficiente, che i minerali fondamentali non vengano assorbiti correttamente o che la tiroide non produca gli ormoni essenziali nella giusta quantità. Un salto dall’estetista può migliorare l’aspetto delle unghie, ma non può in alcun modo risolvere il problema da cui tutto a origine.

Identificare i problemi

Quando la nostra automobile non funziona come dovrebbe, la portiamo in officina per farla riparare e descriviamo il problema al meccanico nel modo più chiaro possibile, riferendo per esempio che fatica a mettersi in moto quando fa freddo o che il motore fa uno strano rumore. Il meccanico a sua volta la esamina con un dispositivo appositamente studiato per rilevarne le prestazioni, grazie al quale potrebbe risultare che la miscela di gas e ossigeno è troppo ricca, che la quantità di scarico è eccessiva o che l’accensione è compromessa da un cavo elettrico logoro. La riparazione si baserà quindi sui risultati dei test e, anche, sul denaro che siamo disposti a spendere. La messa a punto del corpo umano funziona pressoché nello stesso modo. Il primo passo consiste nell’identificazione dei punti deboli, quindi vengono valutate le diverse possibilità per la risoluzione dei problemi e optando per il rimedio che offre i risultati migliori testato sulla persona. Una volta circoscritto il problema, ci si può concentrare su altri aspetti.

L’individualità biochimica

Tutti gli esseri umani hanno in comune la stessa costituzione fisica di base (organi interni, trasmissione elettrica degli impulsi, parti del corpo); le medesime sostanze chimiche circolano nei vasi sanguigni, scatenando innumerevoli processi metabolici. Anche i cinque sensi funzionano all’incirca nello stesso modo: l’intensità dei sensi può essere maggiore o minore, ma di norma tutti gli esseri umani sono in grado di distinguere tra cibi dolci e salati, percepire i diversi ritmi della musica e apprezzare le sfumature di un tramonto. Nel contempo, tuttavia, ogni persona è unica. Uno dei maggiori biologi del ventesimo secolo, Roger Williams, ha coniato l’espressione individualità biochimica. Le caratteristiche biochimiche sono assolutamente uniche in ciascun essere umano e ne determinano la personalità e le modalità di interazione con il mondo circostante. L’individualità biochimica nasce da una combinazione tra i geni dell’individuo e l’ambiente in cui questi vive (natura e alimentazione); questi fattori svolgono un ruolo fondamentale per lo stato di salute e i disturbi a cui siamo soggetti.

Le predisposizioni famigliari

Alcune patologie tendono infatti a colpire persone interessate da un legame di parentela, quindi si è portati a dire che la malattia è “ereditaria”. In altri termini, un gene danneggiato o difettoso può rendere una persona soggetta a un determinato disturbo. Se quel gene viene trasmesso di genitore in figlio, anche quest’ultimo potrebbe manifestare la medesima affezione. In tale contesto, la parola chiave è suscettibilità, non destino. In molti casi, il fatto di ereditare un gene difettoso non significa che la condizione cui esso è associato si svilupperà inevitabilmente; quel difetto, per esempio, potrebbe essere neutralizzato da un gene normale trasmesso dall’altro genitore. Questo meccanismo di autocorrezione è una delle ragioni per cui gli esseri umani, come molte altre specie, si riproducono per via sessuale. Il continuo rimescolamento del patrimonio genetico conferisce alla generazione successiva una migliore prospettiva di sopravvivenza e riproduzione. Tuttavia, alcuni geni difettosi sono abbastanza potenti da sopraffare quelli normali e, quando ciò avviene, il disturbo si manifesta in modo evidente. Ma vediamo cosa dice la medicina epigenetica, creata da Bruce Lipton nel suo libro la Biologia delle Credenze, nel quale descrive una sorprendente scoperta sui meccanismi biologici attraverso i quali le cellule ricevono ed elaborano le informazioni; infatti, i nostri geni, anziché controllarci, sono controllati da influenze ambientali al di fuori delle cellule, inclusi i nostri pensieri e le nostre credenze. Fino alla scoperta dell’Epigenetica, si credeva che il nucleo di ogni cellula, contenente il DNA, fosse il suo “cervello”, del tutto necessario per il suo funzionamento; invece, il vero cervello della cellula è la sua membrana, che reagisce e risponde alle influenze esterne, adattandosi dinamicamente ad un ambiente in continuo cambiamento. Man mano che incrociamo le diverse influenze ambientali, siamo noi a suggerire ai nostri geni cosa fare, di solito inconsciamente. Ogni organismo esiste in relazione all’ambiente, che è il suo regolatore esterno, e vive in un mondo che non funziona in modo lineare e causale, ma è fatto da sistemi circolari, che sono interconnessi. Non possono esistere soluzioni lineari per i sintomi e le malattie. Non esiste il farmaco “magico” che fa sparire il mal di testa, perché la dinamica lineare è solo un’illusione, in quanto dopo un po’ il sintomo ritorna peggiorato, e nel frattempo il farmaco ha anche intossicato l’organismo e aggravato il problema.

I vantaggi del check up quantistico per mantenere il benessere


Come per la vostra automobile esiste un test o uno screening che ne rileva i problemi, la buona notizia è che anche per gli esseri umani esiste oramai da circa 17 anni, un check up di bioenergetica quantistica (la medicina del futuro), non invasivo, in grado di valutare lo stato psico-fisico di salute di una persona nel suo insieme.

Che cosa può fare per te

  • rilevare lo stato di salute di tessuti, organi e sistemi (nervoso, circolatorio, linfatico ecc.);
  • rilevare l’idratazione, l’energia cellulare, Ph;
  • rilevare: virus, batteri, funghi e parassiti;
  • individuare: tossicità, intolleranze, allergie, geopatie;
  • individuare: traumi emotivi, stress, ansia, attacchi di panico, depressione;
  • riequilibrare i valori per aiutare l’organismo ad autoregolarsi;
  • testare l’efficacia e/o la dannosità di qualsiasi sostanza e/o il rimedio;
  • e molto, molto altro ancora.

Il Check Up quantistico con la strumentazione SCIO ci permette di scoprire, in dettaglio, la o le cause del problema e definire un profilo completo sullo stato psicofisico, individuare il rischio di patologia nascente, correggere le informazioni scorrette che creano squilibrio e testare i rimedi naturali più adatti alla chimica della persona.

Ogni organismo produce una sua chimica, i sintomi sono diversi da persona a persona, come lo squilibrio di informazione dei meridiani e del sistema endocrino e molto altro.

La terapia conseguente viene effettuata da operatori esperti in medicina quantistica e bio-risonanza poiché con questo metodo è possibile agire riequilibrando gli organi interessati, disperdere i sovraccarichi energetici, calmare la mente, tranquillizzare in generale tutto il corpo.

Un altro alleato prezioso è la nutripuntura (l'agopuntura senza aghi) 

Si tratta di una nutrizione e informazione cellulare che si chiama Nutri, l’obbiettivo di ogni nutrimento endocellulare, 38 in tutto + 2 (Liprofase), è quello di fornire direttamente ad un organo, o ad un settore specifico, le informazioni elettromagnetiche necessarie per attivare la sua autoregolazione naturale.

La loro efficacia, precisa come quella degli aghi in agopuntura, è immediata per i settori e gli organi che si vogliono sostenere.

L’azione di ogni nutrimento della Nutripuntura si concentra dunque sull’organo-bersaglio senza interferire in altre zone per riportare le informazioni corrette al corpo. L’apparizione di un sintomo è un segnale d’allerta, risultato di un disturbo dell’informazione che attiva la funzione di un organo. In effetti l’organismo non è costituito solamente da un insieme di organi con delle funzioni diverse (l’hardware), ma anche da numerosi programmi, contenenti le informazioni necessarie per regolare il funzionamento (il software).

Questa nutrizione non presenta alcuna controindicazione ed è totalmente biocompatibile, in forma di mini-compresse (dal gusto gradevole), da masticare due o tre volte al giorno.

Ottimi i risultati per tutti i settori dell’organismo ci si vuole aiutare, soprattutto per il problema dell’ansia e dello stress.

 
Bibliografia e altre fonti
  1. Michael T. Murray, 2002, “Tutto il corpo in piena salute”, Edizioni Red, pag. 11, 14, 15, 16, 17, 18;
  2. Patrick Vèret, Yvonne Parquer, 2007, “Manuale di Nutripuntura Fisiologia e informazione cellulare”, Ed. Tecniche Nuove, p. 240-241;
  3. Francesco Oliviero, 2013, “Manuale del Ben-essere”, Nuova IPSA Editore, pag. 13.
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