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35036, Montegrotto Terme (PD)
Tel: 049.8910706 - Cel: 335.6745856
Sono sempre più in aumento le persone che ogni giorno convivono con il fastidioso problema della pancia gonfia, ma quali sono le cause che la provocano? Quanto influiscono l'alimentazione, lo stress, l’ansia e le intolleranze alimentari? Quali i rimedi? Diversi sono i fattori che portano a questo insopportabile e fastidioso disturbo e solo identificandone le cause si può risolvere il problema. In questo articolo tante informazioni a riguardo.
La pancia gonfia è un problema comune a molte persone, in prevalenza donne. Chi ne soffre lo sa bene: è un disturbo da non sottovalutare, una condizione che provoca un notevole disagio dal momento che l’addome innaturalmente gonfio rende fastidioso, in alcuni casi insopportabile, stare in posizione seduta e indossare abiti attillati. Molte donne arrivano nel mio studio dopo aver provato veramente di tutto: dal masticare lentamente al bere più acqua; da diete e rimedi consigliati in siti internet e riviste, a esercizi per gli addominali, senza peraltro ottenere risultati. Il disagio che determina il gonfiore addominale è importante sia sul piano fisico sia su quello psicologico, e non ottenere benefici nonostante gli sforzi fatti, spesso produce una delusione che prende il sopravvento peggiorando la situazione. Non sono ancora del tutto chiare le cause che possono provocare il gonfiore addominale, tuttavia dai risultati di molte ricerche scientifiche sembra certa una correlazione diretta del disturbo e il ripetersi nel tempo di condizioni di stress, ansia e agitazione. Non dobbiamo mai dimenticare che l’intestino è il nostro secondo cervello e come le emozioni incidano, spesso in maniera preponderante, sul nostro benessere fisico.
Se chi soffre di pancia gonfia ha una vita piuttosto sedentaria, alimentazione poco equilibrata e assume addirittura cibi a cui è intollerante, è chiaro che diviene davvero difficile ritrovare il benessere. I dati scientifici più recenti hanno chiarito che esiste uno stretto rapporto tra alimentazione, infiammazione e gonfiore addominale. E’ bene sottolineare che le intolleranze sono dovute principalmente a una specie di fenomeno di accumulo, come se si trattasse di un avvelenamento progressivo, e sono quindi differenti da quelli tipici delle allergie alimentari in cui la risposta patologica si evidenzia nel giro di pochi minuti dall’ingestione dell’alimento responsabile. La reazione di intolleranza viene facilmente trascurata perché somiglia, per certi aspetti, ad un lento avvelenamento. In pratica l’organismo riconosce il “nemico”, lo “tiene d’occhio” cercando di limitare i danni, e “scoppia” solo se l’introduzione dell’alimento prosegue fino a oltrepassare le possibilità di controllo dell’individuo provocando però, nel mentre, disturbi persistenti difficili da gestire, come l'insopportabile gonfiore. Le intolleranze alimentari causano spesso una serie di sintomi, talvolta diversi, ma legati a una causa infiammatoria immunologica che colpiscono anche l’apparato gastrointestinale con diarrea, crampi, colite, dolori addominali, gonfiarne, nausea.
Non tutti i tipi di pancia gonfia sono dovuti ad una stessa problematica. Tra i più diffusi troviamo:
Il meteorismo è un disturbo dovuto all’eccessiva aria contenuta nella pancia. Si manifesta con un gonfiore abbastanza violento accompagnato da una sensazione di pesantezza e tensione dolorosa dell’addome. Le persone che ne soffrono presentano spesso anche stitichezza, difficoltà digestive, coliti e aerofagia. Se il gonfiore aumenta dopo i pasti c’è da fare attenzione a determinati alimenti che aumentano la produzione di gas, quali: cavoli, cipolle, broccoli, cavolfiori, cetrioli, peperoni, zuccheri raffinati, alcolici, bevande gasate, latte e formaggi, legumi, pane e pasta integrali.
La colite è sicuramente una delle cause della pancia gonfia più frequenti, poiché questa patologia interessa una parte dell’intestino, ovvero il colon (si parla spesso infatti anche di sindrome da colon irritabile) che subisce un’infiammazione, provocando stitichezza o diarrea e il gonfiore. Il colon, che è la parte finale dell’intestino, accoglie il cibo nella fase conclusiva della digestione, quando ormai è per lo più liquido, e lo trasforma ulteriormente per poi espellerlo tramite le feci per mezzo delle contrazioni delle sue pareti. Il colon è un’area piena di terminazioni nervose che sono particolarmente sensibili anche agli impulsi che derivano dalla psiche. Stati di tensione emotiva, collera e ansia possono causare una contrazione anomala delle sue pareti provocando disturbi come stitichezza, diarrea e gonfiore. Dunque nel caso di gonfiore da colite è necessario si curare la dieta, ma è altrettanto fondamentale un’attenzione particolare al proprio stato psichico ed emotivo. Il nervosismo, l’apprensione, l’ansia somatizzano, esprimendosi attraverso il corpo.
La stipsi, o stitichezza, è la difficolta a svuotare in parte o del tutto l’intestino. I principali sintomi includo anche il gonfiore addominale accompagnato da mal di stomaco e bruciore. Anche in questo caso oltre a cattive abitudini alimentari e vita sedentaria, che sono sempre da evitare, per ritrovare il benessere, è bene porre particolare attenzione l’aspetto emotivo. Spesso la stipsi rappresenta una difesa verso situazioni o vissuti che “devono” essere negati.
Prima di ricorrere ai farmaci, è possibile contrastare la pancia gonfia con buone abitudini imparando a prendersi cura di sé. Per non incorrere nelle intolleranze alimentari e consigliata un’ alimentazione equilibrata e varia. E’ bene non eliminare completamente gli alimenti di cui si risulta intolleranti, ma assumerli in piccole dosi in modo da ridurne gli effetti collaterali e allo stesso modo farli accettare dal nostro sistema immunitario.
Le intolleranze piu frequenti sono:
I rimedi naturali sono moltissimi, ma è chiaro che non per tutti apportano gli stessi benefici, in quanto le cause sono diverse per ogni persona, come per gli alimenti di intolleranza, quindi identificare le cause è il primo passo.
Tra i rimedi consigliati:
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