Pineale: come mantenere in salute la ghiandola della longevità

Pineale: come mantenere in salute la ghiandola della longevità

Come mantenere in salute la ghiandola che sincronizza il sonno/veglia, il sistema ormonale e la longevità? Sono queste le funzioni fondamentali della ghiandola pineale. ll suo squilibrio comporta molti problemi, come l'insonnia, sempre più frequente soprattutto nei giovani. Cosa altera questo orologio circadiano importantissimo per il nostro benessere? Come mantenerla in salute? Sicuramente il trattamento di riequilibrio bioenergetico quantistico può aiutarti, individuando le cause sia fisiche che emozionali dello squilibrio, e, associato alla nutripuntura, può mantenerci in salute. Tutto questo e tante altre informazioni in questo articolo.

Che cos'è la ghiandola pineale

La ghiandola pineale o epifisi (dal greco epi-fysin, che significa al di sopra della natura) è situata nella parte più profonda del cervello ed è deputata alla produzione di melatonina, ormone che si produce in particolare quando è buio per favorire il sonno. Si tratta di una ghiandola a forma di pigna molto piccola (misura appena un centimetro di lunghezza e mezzo centimetro di larghezza) ma fondamentale per il benessere del nostro organismo dato che agisce sul ritmo circadiano, stabilendo dunque il periodo di veglia e quello del riposo. La ghiandola pineale è conosciuta da tempi antichissimi, il primo a descriverla fu Galeno, ma in epoca moderna il filosofo Cartesio identificò la pineale come sede dell'anima, punto d'incontro tra l'anima immortale e il corpo caduco. 

Pineale e sesto chakra

Gli antichi egizi raffiguravano la ghiandola pineale come un occhio, e corrisponde infatti al terzo occhio o sesto chakra, che si trova nel mezzo delle sopracciglia. Secondo la tradizione si tratterebbe di una zona quasi mai utilizzata dal cervello, troppo spesso sottovalutata, in grado, invece, di vedere aspetti dell'esistenza che non vengono colti dagli altri due occhi. Sempre secondo la tradizione, questa capacità che si può definire quasi spirituale, si attiverebbe soprattutto quando si sogna ed è metafora di una migliore intuizione della propria essenza e di quella altrui.
Dalle credenze popolari alla scienza il passo è breve. L'epifisi produce, infatti, una sostanza psichedelica nota come dimetiltriptamina (DMT), capace di generare effetti particolari sulla percezione delle cose, dilatando i concetti spazio-temporali, in particolar modo nella fase REM del sonno.

Bioritmi e melatonina

La ghiandola pineale ha un ruolo specifico in tutte quelle situazioni che manifestano una chiara ciclicità, come quella del ritmo sonno veglia, ma anche dei disturbi affettivi stagionali, come la depressione invernale, che scompare con l'inizio della bella stagione; essa infatti regola la funzione dei neurotrasmettitori dell'intero organismo.Uno dei maggiori sincronizzatori dei ritmi biologici è senza dubbio il ciclo luce-buio e questo effetto viene mediato dalla melatonina.
La serotonina, il primo neurotrasmettitore fornito dalla pineale, regola i livelli di energia dell'organismo, così che possa svegliarsi e attivare tutti i processi per cominciare bene la giornata, iniziando il ciclo ritmico di veglia durante le ore diurne. La serotonina attiva i neuroni stimolando la fisiologia sinaptica e provvedendo ai meccanismi basilari dell'apprendimento, della memoria e dell'attenzione. Quando i recettori della retina non sono più stimolati dalla luce del giorno, la pineale trasforma la serotonina in melatonina, con effetti opposti alla prima, inducendo il sonno a onde lente, profondamente ristoratore, durante il quale avviene il processo riparativo dei tessuti danneggiati. In pratica durante la notte la ghiandola pineale ripara e risincronizza i danni e le attività alterate durante la vita diurna.
I ritmi di vita frenetici di oggi limitano la produzione di melatonina conducendo a un aumento di processi disgregativi non compensati da quelli riparatori, accelerando l'invecchiamento e la comparsa di molte malattie.

Cosa danneggia la Pineale

Il nostro organismo è un complesso e mirabile ingranaggio dove l'armoniosa funzione di una moltitudine di sostanze coopera al mantenimento della salute e dell'equilibrio.
Lo stile di vita e numerosi farmaci purtroppo compromettono il suo funzionamento. Tra i fattori che più danneggiano il nostro equilibrio piscofisico troviamo:

  • farmaci che disturbano la sintesi di melatonina: le benzodiazepine, i betabloccanti, gli antidepressivi, il cortisone.
  • Il mercurio, contenuto nell'amalgama dentale e in molti alimenti come tonno, nasello, pesce spada.
  • Tablet e smartphone: portarsi l’elettronica a letto è un’abitudine dei nostri tempi, a quanto pare in costante aumento. Qualsiasi sia la ragione, purtroppo, il sonno ne risente pesantemente, in primis a causa degli schermi LED, la cui luce blu e blu-verde disturba la sensibilità oculare e il ritmo circadiano, inibendo la produzione di melatonina.
  • Il fluoro: dal momento che la ghiandola pineale assorbe molto più fluoro di qualunque altro organo o tessuto del corpo, può subire una velocizzazione dei processi di atrofizzazione, alterando e riducendo la sua funzione di riequilibrante dei sistemi endocrini e del sistema immunitario. Purtroppo il fluoro si trova dappertutto, nei dentifrici, nelle gomme da masticare, perfino nell'acqua potabile.

Come mantenere in salute il nostro orologio biologico

Oggi salute non è più sinonimo di assenza di malattia quanto piuttosto di benessere e qualità della vita. Ecco perchè alla medicina tradizionale sempre più si associa la medicina quantistica, conosciuta anche come medicina dell'informazione o energetica. Si tratta un nuovo tipo di medicina vista con l’ottica della fisica quantistica, che come molti sanno è quella parte della fisica che indaga la realtà nel campo dell’infinitamente piccolo. Quando insorge un disturbo nella rete elettromagnetica di controllo e quindi nel sistema di autoregolazione, possono insorgere dei disturbi che se non corretti porteranno a una patologia. La medicina quantistica studia l’aspetto energetico-elettromagnetico della fisiologia e interviene su questo piano, soprattutto individuando le cause dei disturbi. E' chiaro che senza questa prerogativa non si possono riscontrare benefici. Con i sistemi usati dalla medicina quantistica si possono facilmente identificare gli organi che più sono sotto stress e riportarli in equilibro grazie al supporto di un operatore esperto capace di leggere la fonte del problema.

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Un altro alleato prezioso è la nutripuntura, che offre strumenti necessari alla manutenzione, alla regolazione e al sostegno delle correnti che governano la salute. La nutripuntura non si sostituisce alle funzioni naturali dell'organismo ma lo aiuta a regolare le disfunzioni riportandole in equilibrio. La nutripuntura favorisce l'assorbimento equilibrato degli alimenti, carburante necessario a tutte le funzioni psicofisiche. 

Bibliografia
  1. L'Orologio degli organi – Li Wu – Macroedizioni ed. 2016.
  2. Patrick Vèret, Yvonne Parquer, 2007, “Manuale di Nutripuntura Fisiologia e informazione cellulare“, Ed. Tecniche Nuove, p. 240-241.
  3. Scienza e conoscenza, rivista trim. n. 64 apr/giu. 2018.
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