Squilibrio dei chakra e disturbi psicosomatici: come ritrovare armonia e benessere

Squilibrio dei chakra e disturbi psicosomatici: come ritrovare armonia e benessere

Tanti distrubi possono essere ricollegati a squilibri e blocchi energetici. Di che cosa si tratta? Com’e possibile correggerli? La psicosomatica olistica di cui parla nel suo libro il Dott. Montecucco è una disciplina preziosa che ci consente di scoprire l’origine di molte malattie e ritrovare il benessere. In questo articolo tante informazioni.

La medicina olistica: blocchi energetici e psicosomatici

Se da un lato la medicina tradizionale ha sviluppato un concetto di malattia estremamente analitico e frammentario, ovvero come una patologia d'organo o di un intero sistema, dall’altro la medicina olistica considera la malattia in primis come uno squilibrio, un blocco energetico e psicosomatico. Questi concetti sono antichissimi, già presenti nella medicina tradizionale cinese e pilastri su cui si basa da sempre l'agopuntura. La medicina olistica parte dal presupposto che anche l’uomo, come tutto ciò che lo circonda nell’universo, è fatto di energia, e che il nostro sistema energetico stia alla base del funzionamento del nostro essere fisico.
Quando viene a crearsi una situazione di squilibrio energetico dunqne gli effetti si ripercuotono su di noi anche a livello fisico e in ultima analisi proprio a livello fisico si generano disturbi e malattie.

Chakra e centri energetici

Secondo la medicina olistica alla base del funzionamento del nostro organismo e di tutte le nostre attività fisiche, mentali ed emotive, esiste un complesso sistema energetico, costituito da canali e da centri energetici che regolano il flusso di energia chiamati chakra. Le principali malattie che si manifestano a livello d'organo nascono molto tempo prima a livello energetico come interruzioni di un flusso energetico armonico che creano squilibrio da eccesso o difetto. 

Quali sono i chakra principali e a che distrurbi possono essere collegati i loro squilibri?

1°chakra

La paura è l'emozione legata ai reni, organo collegato al primo chakra. Le persone con il primo centro energetico bloccato manifestano debolezza, mancanza di vitalità nel corpo, nella voce, nelle azioni e nei pensieri. Tra i disturbi più comuni legati al primo chakra troviamo:

  • coliti e il colon irritabile (associati a squilibri della respirazione addominale e scarsa gestione delle emozioni)
  • problemi anali come emorroidi, ragadi, stitichezza
  • rigidità delle lombari e della schiena (asse bacino-nuca)
  • rigidità e tensione alle gambe o blocco alle anche e delle ginocchia
  • ossessioni che hanno alla base una paura di non sopravvivere (anoressia-bulimia, chiudere ossessivamente la casa, timore di viaggiare o stare soli)
  • crisi di panico
  • problemi legati al controllo del corpo nelle sue manifestazioni più naturali e istintive come: eiaculazione precoce, vaginismo, anorgasmia.

2° chakra 

Il secondo chakra è localizzato poco al di sopra del pube ed è associato alle gonadi, ai genitali, ai reni, al basso addome e ai sistemi circolatori. La sua funzione è legata al desiderio, al piacere, alla sessualità, alla procreazione e alla capacità di provare emozioni primordiali. Tra i disturbi più comuni legati al secondo chakra:

  • distrubi intestinali
  • disfunzioni delle gonadi
  • problemi all' utero alle ovaie nelle donne e alla prostata negli uomini, che provocano a livello fisico impotenza, frigidità, patologie dell’apparato genitale
  • mancanza di autostima, fobie, panico e ansia 

3° chakra 

I tre meridiani yin: milza, reni, fegato sono legati al terzo centro, e sono fondamentali per veicolare l'energia terrestre dai piedi alla zona sessuale e poi farla salire fino al cuore. Se sono presenti dei blocchi “alti”, alla testa, al cuore ecc, l'energia yang non arriva ai piedi, non “scalda” lo yin delle zone inferiori del corpo che quindi ristagna in basso causando disturbi diffusissimi come la cellulite. A sua volta l’impossibilità dell’ energia di risalire al ventre può causare stasi sessuale, stasi intestinale e depotenziare il cuore. Un corretto scambio di energia dalla testa ai punti più bassi del corpo è dunque fondamentale per portare energia al cuore, ma molte volte ne siamo del tutto inconsapevoli. Legate allo squilibrio del terzo chakra sono:

  • malattie metaboliche come: diabete, iperlipidemie, insufficienze epatiche, cirrosi, ulcere gastriche e duodenali, tassi glicemici.
  • tutte le patologie riguardanti i processi di nutrizione, digestione ed assimilazione.

4° chakra

Il quarto chakra è collocato sullo sterno, all’incirca all’altezza della linea mediana orizzontale dei seni ed è associato al cuore, ai polmoni, al timo, agli arti superiori, alla circolazione e al sistema linfatico. Rappresenta il centro dell’intero sistema energetico dal momento che collega i tre centri inferiori, di natura fisica ed emotiva, legati alla terra, con i tre superiori più mentali e spirituali, legati al cielo. E’ per mezzo dell’attività armonica di questo chakra, che le persone sono in grado di entrare in empatia con tutto ciò che esiste e di coglierne la bellezza e l’armonia. Lo squilbrio del quarto chakra può provocare:

  • patologie cardiache e infarti
  • problemi polmonari e respiratori come aritmie, tachicardia e palpitazioni
  • pressione alta
  • insonnia

5° chakra

L’energia che regola il quinto chakra ci permette di sentirci e di riconoscerci nel ritmo perfetto che ci connette con l'Universo e con noi stessi. Il quinto chakra è il centro della capacità umana di esprimersi, ispirarsi, comunicare in assenza di giudizio ed è legato alla gola e a tutte le sue funzioni. Al suo squilibrio sono collegati:

  • disturbi alla tiroide
  • problemi alla gola e alla trachea
  • distrubi alle orecchie
  • raffreddore, sinusite, laringite, faringite e problemi alle vie respiratorie

6° chakra

Il sesto chakra, più conosciuto come terzo occhio, è localizzato al centro della fronte, ed è collegato alla ghiandola pituitaria, al cervelletto e controlla il sistema ormonale. Questo centro energetico è importante soprattutto per il suo alto significato psichico: a esso è infatti correlato l’equilibrio psico-spirituale, la corretta percezione di sé, l’intuizione e la sensitività. Lo squilibrio di questo chakra causa:

  • problemi agli occhi e alla vista
  • emicranee
  • stanchezza e insonnia
  • problemi legati al sistema nervoso centrale e al sistema ormonale
  • disturbi psicoemotivi e neurologici molto più gravi come la schizofrenia

7° chakra

Il settimo chakra è conosciuto come chakra della corona. Molte patologie odierne sono legate a un’ eccessiva concentrazione di energia a livello celebrare. Potremmo definire questo tipo di disturbi come “disturbi da testa piena”, “calda”, piena cioè di energia yang. Siamo sempre nei pensieri e non riusciamo a muoverci da lì, non riusciamo a distribuire quest’energia in modo armonico in tutto il corpo, in questi casi è bene mparare a uscire consapevolmente dalla testa e ritornare a terra. Lo squilibrio del settimo chakra si traduce a  livello fisico in:

  • emicranee
  • depressione
  • rigidità nucale
  • dissociazione
  • iperattività e dunque ansia (soprattutto quella da aspettativa o da prestazioni), ossessione, paranoia, crisi di panico e di angoscia.

Riequilibrare i chakra

La chiave di volta per ritrovare il benessere e riportare i chakra in equilibrio è “olistica”. L'essere umano è paragonabile a uno strumento musicale non accordato, che produce costantemente suoni disarmonici, ossia conflitti ed emozioni negative. A riaccordare lo strumento musicale “essere umano” è d'aiuto la biorisonanza quantistica e il riequilibrrio energetico. Attraverso questo metodo è possibile agire riequilibrando i chakra e gli organi ad essi collegati, disperdere i sovraccarichi energetici, calmare la mente, tranquillizzare in generale tutto il corpo.

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Bibliografia
  • Psicosomatica Olistica, Nitamo Federico Montecucco, Ed. Mediterranee 2016
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